La Camera e il Senato, nella giornata di ieri, hanno dato il via libera alla risoluzione che approva la relazione del governo al Parlamento sul Documento di Economia e Finanza (Def).
Nel testo anche una serie di richieste che apportano novità per quanto riguarda il Superbonus :
- per le villette, ad esempio, laddove al momento, chi vuole usufruire dell’agevolazione deve assicurarsi che il 30% dei lavori sia effettuato entro giugno, la risoluzione approvata impegna il governo a “prorogare il termine attualmente previsto”;
- “la percentuale del 30% dell’intervento complessivo” deve essere riferita “al complesso dei lavori e non ai singoli lavori oggetto dell’intervento”;
- la risoluzione chiede anche di allentare i limiti per la cessione dei crediti edilizi, consentendola a istituti diversi da banche ed assicurazioni.
I deputati del Movimento 5 Stelle Luca Sut, Patrizia Terzoni e Riccardo Fraccaro avevano precisato che:
“il governo ha già assicurato ai deputati la sua disponibilità a introdurre la proroga in un provvedimento da emanare in questi giorni e che la specificazione sulla percentuale era necessaria per evitare di mettere ulteriormente i bastoni fra le ruote a questa tipologia di interventi.
L’obiettivo dev’essere quello di dare respiro a una misura che ha già mostrato di coniugare vantaggi e risparmi per le famiglie, aumento dei posti di lavoro e tutela dell’ambiente”.
Per Lino Ricchiuti di Fratelli d’Italia:
“la norma fa acqua da tutte le parti ed è ingiustamente vessatoria nei confronti dei soggetti più deboli.
Il problema deriva anche dalla stretta sulla cessione del credito; è l’ennesima dimostrazione di incapacità del governo”.
A preoccupare è la possibilità che la normativa subisca nuove revisioni, dopo essere già stata rivista per evitare frodi e per scongiurare il blocco dei cantieri.
Cosa ne pensate?