Per ridurre il prelievo sulla tassa rifiuti arriva il bonus sociale.
La novità, che punta a ridurre il costo della tassa sui rifiuti per i titolari di redditi bassi, è contenuta in uno degli emendamenti al testo del Decreto Fiscale 2020.
Lo sconto prevede che, per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, i cittadini in condizioni economico-sociali disagiate potranno accedere a tariffe agevolate.
Ecco come funziona il bonus sociale.
- possono beneficiare di uno sconto sul totale dell’importo dovuto, i contribuenti con modello Isee sotto una determinata soglia;
- l’ultima parola spetterà alla Commissione Finanze della Camera, tenuta ad approvare o meno l’emendamento;
- a definire le modalità attuative e fissare le regole per l’accesso allo sconto Tari, sarà poi l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera).
I casi in cui si ha diritto a una riduzione saranno stabiliti dal Comune.
Nello specifico:
- chi produce rifiuti speciali e attesta che lo smaltimento sia avvenuto sulla scorta delle norme vigenti;
- chi utilizza solo per un breve periodo o ad uso stagionale l’immobile;
- chi per riciclare i rifiuti organici utilizza i contenitori che producono compost;
- ha diritto ad uno sconto fino al 40% chi ha il punto di raccolta rifiuti lontano;
- chi è proprietario di fabbricati rurali ad uso abitativo.