L’audizione del Sindaco di Accettura (MT), Alfonso Vespe, in merito alle problematiche occupazionali, ambientali e ai pagamenti delle imprese dell’area per la concessione “Tempa Rossa” al centro dei lavori della terza Commissione consiliare, presieduta da Piergiorgio Quarto (Bp), che si è svolta ieri pomeriggio.
Audizione richiesta dal consigliere Braia (Iv) che in apertura dei lavori ne ha illustrato il motivo:
“C’è stata nei giorni scorsi una manifestazione di tutti i sindaci dell’area, ad esclusione del Sindaco di Corleto (PZ), davanti il Centro oli, dove sono emerse alcune tematiche di grande rilevanza per cui ho ritenuto giusto che noi ascoltassimo i sindaci per prenderne coscienza e per assumere le decisioni conseguenti.
Tre le questioni più importanti, la prima è quella ambientale rimarcata da tutti e 12 sindaci in seguito al succedersi di alcuni eventi che avevano destato preoccupazione nella popolazione, quali fiammate importanti di notte e di giorno e la diffusione di particolari polveri.
Poi c’è il tema occupazionale sul quale i sindaci denunciano uno scarso coinvolgimento nei processi decisionali sia nell’attività oil che non oil.
Terzo tema è quello dei crediti che è stato affrontato in Consiglio per mia iniziativa, l’assessore Cupparo, gli va dato merito, si è attivato chiamando Total e si è giunti a un tavolo conclusivo dove Total ha accettato di subentrare in alcuni crediti vantati da ditte sub appaltatrici di Technimont per circa 2 mln di euro.
Però le imprese, nonostante questa teorica soluzione, ancora attendono e Total ancora non adempie pur avendo dato una risposta ufficiale in tal senso.
L’11 Dicembre, come sapete, si concludono le prove di esercizio e Total comincerà l’attività per cui bisogna capire se le richieste dei sindaci verranno prese in considerazione”.
Il Sindaco Accettura, Alfonso Vespe, dopo aver ringraziato la commissione per avergli dato la possibilità di rappresentare “un malessere che viene da lontano”, ha ricordato che:
“nel mese di Novembre 2019 fu sottoscritto con Total, Regione e parti sindacali un protocollo dove si stipularono accordi che, ad oggi, non sono per nulla rispettati.
Noi chiediamo la tutela ambientale attraverso l’istituzione di un gruppo tecnico di parte pubblica che possa quotidianamente fare le verifiche opportune all’interno del sito.
Dobbiamo poter dare risposte certe ai cittadini che bussano alle nostre porte ogni volta che ci sono fiammate o odori di uova marce nell’aria.
Altra questione che solleviamo è la mancanza delle compensazioni.
Si parlava di una riduzione sul gas per i comuni della concessione ma ad oggi non siamo a conoscenza di nulla, si parlava di sviluppo del territorio ma non sappiamo cosa ha in mente di fare Total.
E infine il problema occupazionale, quando Total andrà a regime con 45 mila barili al giorno, quindi con introiti rilevanti, se non riusciamo a dare risposte occupazionali alle nostre comunità, vuol dire che qualcosa non funziona.
A Maggio scorso, proprio in questa commissione, abbiamo rappresentato le stesse problematiche.
Capisco il problema covid, è per questo motivo che oggi sono solo a rappresentare i 12 sindaci dell’area, ma chiediamo risposte celeri alle nostre istanze”.
“Il sindaco è in trincea e rappresenta i problemi dei cittadini”.
Lo ha detto il consigliere Acito (Fi) ringraziando il sindaco di Accettura:
“per l’esposizione delle problematiche che interessano tutte le aree interessate dalle estrazioni del petrolio.
La commissione non è in grado di dare risposte perché il tema riguarda l’attività gestionale della Giunta”.
Per tal motivo ha proposto di chiedere l’audizione degli assessori al ramo, Rosa e Cupparo.
Il consigliere ha anche suggerito di far interloquire i due assessori direttamente con i sindaci dell’area attraverso una video conferenza.
Il consigliere Braia ha stigmatizzato l’atteggiamento del governo regionale affermando di sapere per certo che le interlocuzioni con Total sono andate avanti e che sono in evoluzione anche le progettualità:
“Ma questa non è una partita che si gioca a due e il fatto che i sindaci sono davanti ai cancelli è indice di una incomunicabilità evidente.
Quest’atteggiamento non è costruttivo, specie noi dell’opposizione abbiamo pochi strumenti per agire se non quelli del comunicato stampa, dell’interrogazione, della mozione e della richiesta dell’audizione.
La pandemia finirà e le manifestazioni popolari daranno un’altra dimensione al problema”.
Subito dopo è intervenuto il consigliere Cifarelli dicendosi “totalmente d’accordo con quanto esposto da Braia”.
Il presidente Quarto ha precisato che programmerà l’audizione dei due assessori:
“Rosa che sta lavorando da tempo sul problema legato al monitoraggio territoriale ambientale e Cupparo per un aggiornamento preciso sugli aspetti legati all’occupazione e sull’impegno assunto da Total rispetto ai pagamenti alle imprese lucane. Gli assessori hanno fatto sapere che ai sindaci saranno date risposte”.
Subito dopo, all’attenzione della Commissione la proposta di legge d’iniziativa dei consiglieri Sileo e Acito
“Disposizioni urgenti per la unificazione del sistema delle acque a uso industriale in seno al servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale della Basilicata”.
La consigliera Sileo ha ricordato che la Commissione aveva audito l’amministratore di Egrib:
“il quale si era impegnato a far pervenire una relazione dettagliata rispetto all’inventario dell’impianto del consorzio Asi e a rendere noto un quesito fatto all’autorità di garanzia rispetto alla tariffazione.
In quell’occasione abbiamo anche chiesto l’audizione dell’amministratore di Acquedotto Lucano”.
Il consigliere Cifarelli ha proposto di capire prima di tutto quali sono le linee del governo regionale:
“se la strada che sta prendendo la Regione è un’altra non val la pena impegnarsi su questa pdl”.
Il consigliere Braia ha chiesto di “valutare anche l’impatto che avrebbe sul versante consorzio industriale” chiedendo una nuova audizione del commissario Asi.
La consigliera Sileo ha, poi, spiegato come è nata la pdl:
“Nasce da una esigenza di adeguare alla normativa nazionale la regimentazione e il controllo delle acque industriali. Ovviamente si va ad inserire in un contesto transitorio legato al riordino dei consorzi industriali.
Quest’istruttoria dovrebbe andare avanti parallelamente”.
Dello stesso parere anche il consigliere Acito che ha sottolineato il fatto che:
“il codice dell’ambiente impone il sistema unico integrato per cui la pdl ha senso di tenerla in vita perché è lo strumento utile per approfondire alcuni aspetti”.
Il presidente Quarto, alla fine della discussione, ha proposto di rinnovare ad Egrib l’invito a inviare la documentazione richiesta e a programmare l’audizione dell’amministratore di Acquedotto Lucano.
Per quanto riguarda il tema dei Consorzi industriali ha precisato che l’assessore al ramo sta lavorando per trovare una soluzione.
Erano presenti ai lavori della commissione oltre al presidente Quarto (Bp), i consiglieri Cifarelli (Pd), Braia (Iv), Acito e Bellettieri (Fi), Baldassarre (Idea), Sileo e Aliandro (Lega), Carlucci (M5s), Vizziello (Fdi).