Tragedia in Basilicata: “Nessuna parola potrà mai lenire il dolore provocato da una perdita così atroce”. Questo il cordoglio

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’assessora alle Pari Opportunità, Disabilità e Sanità del Comune di Venosa, dott.ssa Lucia Divietri, sul femminicidio commesso a Maschito (Pz) il 29/06/2024:

“Prendo atto con profonda tristezza della tragica vicenda che ha colpito la comunità di Maschito.

Un femminicidio che ci impone una riflessione seria e urgente sulle azioni da mettere in campo per contrastare questo fenomeno in crescita anche nelle nostre piccole realtà.

Le comunità delle aree interne del nostro territorio necessitano di ascolto e supporto.

In questo momento di dolore esprimo la mia più sentita vicinanza alla famiglia della vittima.

Nessuna parola potrà mai lenire il dolore provocato da una perdita così atroce, ma, a nome personale e di tutta l’Amministrazione comunale di Venosa, desidero far sentire il nostro sostegno e la nostra solidarietà.

In quest’ottica la sinergia con lo sportello di ascolto donna “Mariangela Latorre” può consentire di avviare un percorso di sensibilizzazione e  prevenzione efficace.

Preoccupa constatare, come evidenziato dai dati presentati recentemente, che le fasce di età di chi commette questi reati stanno mutando.

Questo ci spinge a rivedere e adattare le nostre strategie di intervento.

Come spesso evidenziato durante le attività dello sportello con le volontarie quando si parla di violenza contro le donne anziane ci si riferisce a maltrattamenti da parte di familiari, badanti o nell’ambito delle case di riposo, mentre si parla poco della violenza nelle relazioni intime.

Spesso le vittime sono donne che hanno portato avanti la loro relazione in un periodo in cui la violenza tendeva a essere giustificata, in un contesto culturale molto diverso rispetto al nostro tempo.

Oggi le donne sono più consapevoli e hanno meno paura di denunciare, anche se c’è ancora tanto sommerso.

Come assessora alle Pari Opportunità mi impegno a collaborare con le realtà associative dei territori e con le altre istituzioni competenti per avviare percorsi concreti di sensibilizzazione, prevenzione e supporto.

È essenziale che tutti insieme, come comunità, lavoriamo per creare un ambiente sicuro e rispettoso per tutte e tutti”.