Ennesimo incidente mortale sulle strade materane quello che si è consumato, nella giornata di ieri, sulla Statale 7 all’altezza dello svincolo per Matera Sud.
A perdere la vita, Domenica Lauria, una donna di 45 anni, originaria di Policoro (MT)
Si tratta purtroppo di un secondo sinistro in 24 ore, dopo quello che ha visto venire a mancare l’ex Sindaco di Grumento Nova (PZ).
L’intera comunità, ancora sconvolta dall’accaduto, la ricorda così:
- “In un attimo ho visto il tuo corpo sotto il telo dorato;
in un attino sono finiti i tuoi giorni;
in un attimo mi son chiesta chi eri, avrei voluto conoscerti;
in un attimo ho visto la tua foto, eri coì bella.
Riposa in pace”.
- “Che carogna la vita. Mai dimenticherò il tuo sorriso, la tua voglia di vivere, la tua felicità.
Sorridi tra gli angeli, adesso. Prega per tutti noi che abbiamo avuto la gioia di conoscerti”.
Raggiunto dalla notizia, così il Sindaco di Pomarico, Francesco Mancini:
“Quante vite dobbiamo piangere ancora per dare la giusta importanza ad un’arteria come la SS7?
Ieri è toccato purtroppo ad una donna di 45 anni perdere la vita su una strada dal traffico oramai insostenibile.
La nostra è una battaglia per evitare anche questo tipo di tragedie.
Sulla Ss7 oramai si registrano 15.000 passaggi giornalieri, ed è evidente che non è più sostenibile un traffico del genere su una strada concepita moltissimi decenni fa.
Sicurezza, sviluppo, opportunità, tutto in 25 miseri chilometri che questo territorio merita di avere.
Non stiamo chiedendo grandi opere futuristiche, stiamo chiedendo solo quello che dovrebbe essere la normalità per una Regione che ancora oggi dà tanto alla nostra amata nazione.
Perché qualcuno prima o poi dovrà spiegarci questa ostilità nel prendere in considerazione una esigenza che l’intero territorio sta reclamando da anni.
Qualcuno prima o poi dovrà giustificare come mai questo territorio non ha le stesse opportunità che hanno le città a vocazione turistica come Matera.
Qualcuno prima o poi dovrà giustificare perché non si è permesso alcuno sviluppo economico industriale al territorio per mancanza di arterie di collegamento con il resto del mondo.
Qualcuno prima o poi dovrà cercare di giustificare queste morti assurde ed evitabili se solo si fossero create infrastrutture degne di tal nome.”