Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Segreteria Regionale UIL FPL:
“È successo nuovamente pochi giorni fa e succederà ancora se qualcuno non deciderà di intervenire velocemente.
Sarebbe un fatto grave se i soccorsi dovessero ritardare perché l’ambulanza “118 “della PTS di Tricarico dovesse essere impegnata per qualche trasferimento di paziente dalla Centro Riabilitativo Don Gnocchi, all’Ospedale di Matera.
Un simile trasferimento dura anche più di un’ora, un tempo che potrebbe costare la vita a qualche paziente, in caso di richiesta di un intervento salva vita.
Se quanto segnalatoci, venisse confermato, bisognerebbe evitare che si ripresenti nuovamente una situazione del genere in futuro.
Crediamo nella necessità di organizzare diversamente il servizio dei trasferimenti dei pazienti COVID19 positivi, che non necessitano di un intervento sanitario a carattere di emergenza/urgenza da parte del 118, predisponendo persone e mezzi distinti appositamente dedicati a quelle prestazioni non emergenziali, evitando pertanto di lasciare scoperto il territorio servito dall’ambulanza del “118” di Tricarico”.