Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa dell’amministrazione del Comune di Tricarico, firmato dall’Assessore alla Sanità Dott.ssa Teresa Carbone con il quale si propone di recuperare la centralità del PO di Tricarico (MT) nel panorama dell’offerta sanitaria territoriale.
Ecco nei dettagli:
“Venerdi 11 Marzo, presso il Mulino Alvino, si è tenuta la conferenza stampa organizzata dal sindaco di Matera Domenico Bennardi alla presenza di tutti i sindaci della provincia di Matera per la sottoscrizione del ‘Patto sulla sanità’.
Una proposta concreta di riorganizzazione dei servizi sanitari della provincia materana formulata e condivisa da tutti i primi cittadini, a partire da un’attenta analisi delle criticità di ciascun territorio.
Il documento verrà presto sottoposto all’attenzione dei vertici regionali perché si possa dare piena attuazione alle linee programmatiche contenute, al fine di ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari potenziando e ampliando i servizi già presenti.
Nella conferenza è stata ribadita la necessità di puntare sulla qualità dei servizi erogati e sulle competenze del personale sanitario, per ridurre il fenomeno della mobilità passiva che incide pesantemente sul bilancio della spesa sanitaria della nostra regione.
Altro aspetto cruciale è la necessità di realizzare, nell’ambito di una riforma della sanità lucana, una vera integrazione tra ospedali per acuti e territori che veda i bisogni dei pazienti al centro di questa nuova fase di programmazione.
Alla conferenza, a rappresentare il comune di Tricarico (MT), erano presenti il vicesindaco Matteo Martelli e l’Assessore alla Sanità Teresa Carbone.
Con grande soddisfazione abbiamo accolto la proposta di stilare un documento condiviso da tutti i sindaci, frutto di un lavoro di squadra durato mesi.
Abbiamo inserito le nostre proposte in tre paragrafi, il primo 7.0 incentrato sulla valorizzazione della medicina territoriale, in cui si propone:
- l’affiancamento di una Centrale Operativa Territoriale (C.O.T) propria dell’ASM all’attuale Centrale delle Dimissioni (CD), quale strumento strategico di integrazione tra Ospedale di Matera ed il territorio,
- l’inserimento di una rete territoriale di Punti Unici di Accesso (PUA) ai servizi sociali e sanitari,
- l’implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali (PDTA) condivisi tra ASM e territorio per la gestione integrata del paziente cronico (long-term), al fine di ridurre la variabilità dei comportamenti professionali e organizzativi e migliorare l’appropriatezza clinica e diagnostica,
- l’inserimento di Case della salute, oggi realtà presente solo a Tricarico (MT), su tutto il territorio di competenza del Distretto, queste favorirebbero la riduzione degli accessi al Pronto Soccorso per cause che non richiedono un intervento urgente e il calo dei ricoveri ospedalieri per le patologie che possono essere curate a livello ambulatoriale.
- Infine abbiamo richiesto l’implementazione a livello territoriale della telemedicina, che rappresenta uno strumento utile a ridurre le diseguaglianze decentralizzando le cure dall’Ospedale al territorio, privilegiando ove possibile la cura al domicilio stesso del paziente.
Nel paragrafo successivo 7.1 Distretto Bradano-Medio Basento, abbiamo proposto di recuperare la centralità del PO di Tricarico (MT) nel panorama dell’offerta sanitaria territoriale, attraverso il consolidamento e potenziamento delle attività presenti, nello specifico richiediamo, per il Reparto di Lungodegenza l’assunzione di personale sanitario in numero adeguato a garantire un regime h24 per la cura dei pazienti complessi.
Su quest’ultimo punto abbiamo sottolineato come la nostra lungodegenza non sia candidabile a Ospedale di Comunità secondo quanto indicato nel documento tecnico vagliato da AGENAS ‘l’attivazione di tali strutture può avvenire per realizzazione ex novo e per riconversione di strutture attualmente dedicate alla lungodegenza’ poiché data la particolare organizzazione logistica della nostra Regione è necessario garantire una equa distribuzione di lungodegenze post-acuzie per la cura dei pazienti con condizioni di non autosufficienza con patologia ad equilibrio instabile e disabilità croniche non stabilizzate o in fase terminale, che richiedono specificatamente assistenza medica 24 ore su 24, nonché assistenza infermieristica, prestazioni riabilitative e consulenze specialistiche.
Abbiamo inoltre richiesto:
- l’assegnazione di un medico radiologo al PO di Tricarico (MT) nonché la disponibilità della telerefertazione per la piena funzionalità del servizio di Radiologia;
- per il laboratorio analisi il potenziamento della diagnostica di base attraverso l’acquisto di idonea strumentazione,
- assunzione di amministrativi ed infermieri presso i distretti del territorio sede delle attività di prelievo al fine di aumentare la frequenza e la disponibilità del servizio prelievi per paganti ed esenti presso piccoli comuni dove una elevata percentuale di utenti sono rappresentati da soggetti anziani,
- attivare e aggiornare da un punto di vista tecnologico i sistemi di “point of care testing” (POCT) presenti presso il PTV e la Lungodegenza;
- per il Distretto di Tricarico (MT) assunzione di personale amministrativo per garantire risposte a bisogni essenziali quali scelta/revoca dei MMG e pediatri di libera scelta, esenzioni per patologia, esenzioni per reddito, tessera sanitaria;
- l’aumento della specialistica ambulatoriale.
Ultimo paragrafo proposto da Tricarico (MT) è il 7.2 Polo Riabilitativo “Don Carlo Gnocchi”, in cui richiediamo che il Polo Specialistico Riabilitativo – Fondazione Don Carlo Gnocchi di Tricarico (MT) sia candidabile come struttura di riferimento riabilitativa della ASL di Matera, con l’implementazione della riabilitazione cardio-respiratoria, l’attivazione di posti letto codice 75 per GCA (Gravi Cerebrolesioni Acquisite) ad oggi assenti in Regione, lo sviluppo di attività di neuropsichiatria infantile e nuovi servizi sia in regime ambulatoriale che in supporto a specifiche esigenze della degenza e infine con la teleriabilitazione in sinergia all’attività domiciliare.
Quest’ultimo paragrafo ripropone i contenuti del progetto condiviso tra la Fondazione Don Gnocchi, Amministrazione Comunale e i vertici di Regione Basilicata ‘Ipotesi di Progetto di Riqualificazione Assistenziale del Polo Specialistico Riabilitativo di Tricarico (MT)’, già depositato all’attenzione dei vertici regionali mesi addietro.
Questa proposta progettuale così articolata, inserita nell’ambito di un documento ampio e trasversale, è in linea con i risultati già conseguiti, che hanno puntato, anche durante un periodo di gestione di una pandemia senza precedenti, a rafforzare il ruolo del nostro presidio, d’importanza strategica per un ampio bacino di utenti.
Abbiamo infatti lavorato per ottenere nuovi medici specialisti ambulatoriali per le branche di fisiochinesiterapia, reumatologia, allergologia, dermatologia, diabetologia e psicologia, tutte assenti precedentemente e indispensabili nell’ottica di una vera medicina territoriale di prossimità al cittadino.
Abbiamo ancora recentemente ottenuto due nuove unità infermieristiche dedicate rispettivamente alle attività di Direzione del Distretto e ai punti prelievo del territorio, e ancora promosso attività di screening ai fini della prevenzione da tempo interrotte.
Abbiamo ancora ottenuto il servizio di elisoccorso notturno per potenziare il servizio di emergenza urgenza per i nostri cittadini.
In vista della scadenza della Convenzione con la Fondazione Don Gnocchi abbiamo ottenuto il rinnovo per ulteriori 11 anni e 7 mesi, per un totale di 12 decorrenti dalla scadenza del primo periodo, garantendo la prosecuzione in continuità delle attività assistenziali e prevedendo le innovazioni e lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi, di prossima inaugurazione avremo per esempio una palestra con robotica per l’arto superiore.
L’attività amministrativa in ambito sanitario continuerà perseguendo fedelmente l’obiettivo di riorganizzare e potenziare la nostra sanità territoriale per aumentare la qualità e quantità di servizi erogati per i nostri cittadini”.