Il Comune di Tursi e l’Unione dei Comuni dell’Anglona-Bassa Valle del Coghinas hanno approvato in un consiglio comunale congiunto e simultaneo con voto unanime, la lettera d’intenti e la delibera di consiglio che istituisce ufficialmente il Patto d’Amicizia tra i due enti.
L’obiettivo è quello di creare sinergie e buone pratiche amministrative al fine di sviluppare dei progetti volti alla promozione dei territori coinvolti.
Con l’approvazione degli atti durante i Consigli congiunti, si è mosso il primo passo che, in base alla normativa vigente, permetterà in futuro la realizzazione di iniziative volte alla Promozione e Valorizzazione dei due territori coinvolti.
L’Anglona sarda, affonda le sue radici nella cultura bizantina pre-medievale; in base ai dati desunti dalle fonti scritte è attestata solo a partire dall’XI secolo, all’epoca del Giudicato o Regno di Turre / Logudoro, come curatorìa ovvero un distretto elettorale e amministrativo-giudiziario composto da un insieme di villas (paesi) le quali avevano un curatore, scelto dalle famiglie più agiate dei maiorales o da quelle dei giudici regnanti.
I diversi studiosi-medievalisti sardi concordano sulla tesi del prof. M. Maxia per la quale il nome di luogo Anglona derivi dal latino Ang(u)lone(m), che significa ‘angolo’, riferito alla caratteristica conformazione orografica del territorio, e che durante il passaggio tra la lingua latina parlata e la nascita del sardo volgare sia diventato, in un primo momento Anglone e successivamente Anglona, così come attestato in diversi documenti presenti negli archivi storici.
Dopo la caduta del Giudicato di Turre o Logudoro, nel 1259, l’Anglona divenne un’Incontrada-Curatoria possedimento dei Doria sino al 1448.
L’Anglona lucana nasce dalle ceneri di Pandosia, un’antica colonia della Magna Grecia distrutta nel 280 a.C in seguito alla battaglia tra gli eserciti del console romano Levinio e Re Pirro d’Epiro.
Il primo documento che attesta il termine Anglonum risale all’Ottavo secolo d.C., proprio in quest’epoca la città fu invasa dai Saraceni ai quali è attribuita l’opera di abbandono della comunità. Gli invasori edificarono la Rabatana, un borgo fortificato e attualmente esistente, che divenne il rifugio degli arabi.
Sull’omonimo colle fu edificato tra X e il XI secolo l’antico santuario di Santa Maria Regina d’Anglona, come ampliamento di un’antica chiesa, probabilmente risalente al VII-VIII secolo d.C.
Dal XVI secolo divenne un marchesato, feudo dei Doria concesso dal Re Carlo V.
Soddisfazione da parte del Sindaco Cosma:
“Siamo estremamente felici per la nascita di questo nuovo ponte storico, culturale e di fede che la nostra città ha messo in atto con gli amici della Sardegna basato su diversi fattori che ci accomunano come, ad esempio, il nome di luogo ‘Anglona’ e il culto della Natività della Vergine Maria festeggiata l’8 settembre sia a Tergu sia a Tursi.
Ringrazio il Presidente Giovanni Ligios, l’Assessore Lasalandra e quanti hanno reso possibile l’instaurazione di questi nuovi rapporti che verranno formalizzati con un incontro istituzionale che si terrà nei prossimi mesi per poter mettere in atto tutti gli adempimenti necessari affinché, come già successo con le città di Genova e Valmontone, ci possiamo sentire tutti figli di una terra bellissima ricca di storia, cultura e arte, arricchita dalla protezione della nostra Vergine di Anglona, protettrice di Tursi e della Diocesi”.
Molto soddisfatto anche l’assessore Federico Lasalandra che ha curato in prima persona la nascita di questo patto d’amicizia:
“E’ stato un lavoro lungo e ben strutturato nato dalla venuta nella nostra città della dott.ssa Cristina Ricci, documentarista e scrittrice, nota promotrice di cultura e valorizzazione dei territori, nonché Console del Regno dei Paesi Bassi in Sardegna, la quale dopo aver partecipato ad un evento realizzato dall’associazione ‘Non Solo 58’ a luglio 2021, nel mese di novembre del 2021 ha voluto incontrare i sindaci dell’Unione per proporre un progetto culturale con l’antica Anglona, frazione della città di Tursi.
Da lì in poi è stato un susseguirsi di interlocuzioni e scambi d’opinioni che hanno portato alla nascita di questo patto d’amicizia che sono sicuro porterà risultati concreti in termini di valorizzazione e promozione turistica nella nostra città“.