E’ stato approvato il piano vaccinale anti coronavirus che porterà alle prime somministrazioni del candidato di Pfizer probabilmente subito dopo Natale.
Come fa sapere il Corriere della Sera:
“La tempistica di vaccinazione contro il Covid-19 anche in Italia ha una data che dipende dall’Europa. La prima utile è il 21 dicembre, giorno in cui è atteso il via libera da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) alla procedura di emergenza che autorizzerebbe il candidato di Pfizer.
Seguirà l’approvazione degli enti regolatori dei singoli Stati: in Italia l’Aifa (Agenzia italiana per il farmaco) che potrebbe autorizzare il vaccino anche in 24 ore, come ha auspicato Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma. Allora l’Italia sarà pronta per il «Vaccine day», visto che i ministri di otto Paesi europei hanno concordato di coordinarsi in modo da partire tutti insieme (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera).
Nelle prossime ore verrà definito il numero di persone alle quali somministrare il vaccino nel giorno simbolico. Quindi, dal via libera dell’Ema, entro 24-72 ore, si potrà iniziare a vaccinare. Non si tratta della campagna di massa, ma delle prime inoculazioni «a favore di stampa», seguite, nei giorni successivi, da quelle per le categorie che hanno la priorità.
Le categorie con priorità
In Italia il vaccino «verrà spedito subito dopo l’approvazione dell’Aifa, perché prima non potrebbe circolare. Ma visto che partirà dal Belgio, in due ore potrà essere in Italia», ha ricordato Ricciardi. L’Ufficio stampa del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, ha chiarito quali sono i soggetti a priorità nel nostro Paese: «Sono le categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani». Si pensa di iniziare a subito dopo Natale. Alle Regioni verranno consegnate il 90% delle dosi di vaccino richieste, in considerazione del fatto che «verosimilmente non sarà vaccinato il 100% del personale sanitario», ha detto Arcuri nel corso della riunione governo-regioni sul piano vaccini. Arcuri manderà alle Regioni il libretto di istruzioni ed, entro la settimana, la procedura di somministrazione del piano vaccini.
Le dosi Regione per Regione
La campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid che verranno distribuite da Pfizer.
La seconda fornitura garantita da Pfizer sarà di 2.507.700 dosi, che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle categorie prioritarie, nonché di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile.
Sarà la Lombardia a ricevere la maggior quantità di dosi del vaccino anti-Covid della Pfizer nella prima consegna all’Italia, della quale non si conosce ancora il giorno.
La regione di gran lunga più colpita dall’epidemia avrà 304.955 dosi. Abruzzo 25.480; Basilicata 19.455; Calabria 53.131; Campania 135.890; Emilia Romagna 183.138; Friuli VG 50.094; Lazio 179.818; Liguria 60.142; Marche 37.872; Molise 9.294; PA Bolzano 27.521; PA Trento 18.659; Piemonte 170.995; Puglia 94.526; Sardegna 33.801; Sicilia 129.047; Toscana 116.240; Umbria 16.308; Valle d’Aosta 3.334; Veneto 164.278.
Sarà volontario
La vaccinazione avverrà per tutti su base volontaria, anche per medici e infermieri, che dovranno manifestare il proprio consenso o dissenso. Filippo Anelli, presidente della Fnomceo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), parlando con l’agenzia Dire, ha dichiarato:
«Vaccinarsi per gli operatori sanitari, specie per coloro che sono più esposti al rischio di contrarre il virus, non è solo un interesse per la salute personale, ma anche un dovere deontologico per non diventare veicolo d’infezione».
Da oggi, 16 dicembre, medici, infermieri e assistenti sanitari che vogliono contribuire all’attuazione del piano di somministrazione dei vaccini anti Sars-Cov-2, potranno inviare la loro candidatura per via telematica, ha annunciato l’ufficio del commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri”.