È partita da pochi giorni la somministrazione della quarta dose anti-Covid a over 80 e fragili, mentre si sta valutando quando e se somministrare una nuova dose all’intera popolazione.
Ne ha parlato, intervistato dal quotidiano “Il Messaggero”, il professor Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza:
“L’autunno sarà un momento delicato e difficile, con le condizioni favorevoli al virus, per cui sarà necessaria una nuova dose per tutti: si spera di avere vaccini onnicomprensivi, e quando arriveranno sarà consigliabile un richiamo per tutti.
Molto probabile che i dati consiglino le mascherine non solo al chiuso ma anche all’ aperto negli assembramenti”.
Il direttore dell’Aifa ha spiegato chi dovrà ricevere il vaccino contro il Covid dopo l’estate e quale tipologia gli sarà somministrata:
“Il vaccino sarà adattato.
Preferiamo chiamarla seconda dose di richiamo e non quarta dose.
Avremo il richiamo autunnale come richiamo annuale.
La decisione da assumere è se rivaccineremo tutta la popolazione, come è stato, o ci limiteremo a ultracinquantenni e ultrasessantenni con un po’ di modelli e modellistiche e di nuovo uno spirito europeo e magari anche globale.
Probabilmente l’orientamento è di occuparci di questa metà della popolazione.
Sarà un vaccino verosimilmente adattato alle nuove varianti, più efficace, con o senza anti-influenza nella stessa iniezione perché questo punto è ancora da decidere.
Vaccini adattati, con o senza anti-influenza incorporato nello stesso vaccino, sicuramente sì, sono in fase avanzata di sviluppo e le tecnologie a Rna consentono una più rapida capacità di aggiornamento del vaccino stesso”.
Cosa ne pensate?