I Carabinieri della Stazione di Lavello (PZ) hanno arrestato in flagranza di reato tre persone del luogo, due uomini, di anni 35 e 37, ed una donna, 26enne, responsabili di rissa aggravata, oltre che deferito in stato di libertà il primo di loro per lesioni personali aggravate e porto in luogo pubblico di armi od oggetti atti ad offendere, mentre il secondo per minaccia a pubblico ufficiale.
Gli arresti sono maturati nella tarda serata di domenica scorsa, 9 maggio, tra l’altro in un arco temporale in cui Lavello si trovava in “zona rossa”, stante le norme di contenimento del contagio da “Covid-19”.
Nell’occasione, i militari, intorno alle 20.30, allertati da una segnalazione telefonica, sono immediatamente intervenuti in via Roma, nei pressi di una pizzeria, ove i tre soggetti, per futili motivi legati a pregressi dissapori tra loro, avevano scatenato una violenta rissa, sedata, per l’appunto, solo con l’arrivo dei Carabinieri, che hanno posto la parola fine all’azione delittuosa che si stava consumando.
Nella circostanza, mentre gli operanti stavano conducendo gli accertamenti del caso, uno dei responsabili, il 37enne, ha proferito frasi minacciose all’indirizzo dei Carabinieri.
Dalla ricostruzione della dinamica è emerso, inoltre, che il predetto era stato colpito al volto dal 35enne con un martello di piccole dimensioni, rivenuto dai militari e sottoposto a sequestro.
Tutti e tre gli autori della rissa sono stati accompagnati dal personale sopraggiunto del servizio 118 presso l’Ospedale di Melfi (PZ) dove, per le lesioni subite, sono stati giudicati guaribili con vari giorni di prognosi, avendo riportato in maniera diversa forme di escoriazioni e contusioni.
Agli stessi, infine, è stata contestata la sanzione amministrativa prevista per le violazioni alle misure “anti – Covid”, riferita alla mancanza di giustificato motivo che ne consentisse gli spostamenti, proprio perché il comune di Lavello si trovava “zona rossa”.
All’esito di tutti gli adempimenti, le tre persone sono state tratte in arresto.